domenica 22 giugno 2008

Paura...


E' proprio buffo... Gioco a rugby, uno sport ritenuto 'violento' da molte persone, non ho paura di buttare giù le avversarie, non ho timore di fronte alle giocatrici che sono il doppio di me, ma oggi quando ho visto entrare un pipistrello nella mia camera da letto sono rimasta paralizzata dalla paura e sono scappata nella camera di mia sorella. Ero tutta agitata, mi mettevo quasi a piangere, di conseguenza ho messo paura anche alla mia sorellina; ero talmente disperata che non sapevo neanche cosa fare, non sapevo come mettere a posto la situazione. Con le lacrime agli occhi ho chiamato mio padre che piano piano ci ha spiegato cosa fare... Ero agitatissima, ma non tanto per me quanto per la mia sorellina.
La nostra sembrava una preparazione alla guerra, ad una battaglia molto importante: ci siamo coperte dalle punte dei piedi fino alle punte dei cappelli, con una particolare attenzione ai secondi. Avevo addosso tanta di quella roba che se fossi uscita da casa in inverno non avrei sentito freddo. Controllavamo i suoi movimenti come se fossimo delle agenti segrete sotto copertura, però ogni volta che era nelle immediate vicinanze di quella fessura che creavamo aprendo la porta decidevamo di chiuderla immediatamente: era un riflesso istintivo. Abbiamo studiato un piano di battaglia, ma appena l'abbiamo visto è cambiato tutto... Siamo uscite nello stesso momento dalla camera di mia sorella: lei è andata in camera mia a spalancare le serrande mentre io 'intrattenevo' l'ospite, poi io sono entrata nella camera dei miei per fare la stessa cosa, nel frattempo lei chiudeva la porta di camera mia e si assicurava che non ci fossero degli intrusi. Abbiamo isolato l'ospite e l'abbiamo indirizzato nella camera che volevamo poi abbiamo aperto la porta della camera dei miei, abbiamo aspettato che volasse via dalla camera d'ingresso e abbiamo chiuso definitivamente la porta.
E mentre eravamo occupate a fare tutte queste belle cose 'coraggiose', stavamo al telefono con nostro padre che rideva come mai nella vita... Si, è comprensibile, ma noi siamo solo delle ragazze, non abbiamo quel coraggio maschile. Che serata! Sicuramente abbiamo svegliato mezzo vicinato con tutto quel trambusto che abbiamo creato.

Mi sento stupida per aver reagito così... Non ho paura delle giocatrici delle squadre avversarie, non ho paura di farmi male, perché so come comportarmi, come cadere, tengo testa alle persone che potrebbero essere tranquillamente definite 'malvagie'. Però ho paura di un pipistrello, di un topo con le ali... Allora c'è qualcosa che non va!? Perché mi sono spaventata così tanto, so che sicuramente ne aveva più paura lui di me. E' venuta fuori la mia vera natura: ho paura di tutto (!) ed è per questo che non vivo sempre al 100% la mia vita. Se fossi una persona coraggiosa non mi sarei neanche rifugiata in un'altra camera, ma avrei trovato un modo, un qualche quaderno, un libro, per annientare 'il nemico'. Però è già finito, si è risolto tutto, abbiamo mandato via l'ospite indesiderato, posso essere tranquilla adesso. No, non ci riesco... Ho paura che sbuchi fuori da qualche parte... Che notte! Adesso dovrei tornare a studiare visto che il pipistrello non me lo ha permesso fino ad adesso.

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