giovedì 2 ottobre 2008

Una grossa delusione...


E' da tutta l'estate che aspetto questo momento! Era quella la cosa che mi mancava di più quando sono andata via! L'odore dell'erba fresca, l'emozione dell'adrenalina, la fatica, la grinta, il desiderio di dare il sostegno alla compagna che si trova in difficoltà, la voglia di andare in meta... Dovrò ancora aspettare! Dovrò aspettare e non so quanto! Ed è proprio questa cosa che mi fa arrabbiare di più!
Perché mai nella vita tutto può andare per il meglio? Perché? C'è sempre almeno una cosa che va storta, almeno una; però, in questo caso, perché è una di quelle che mi fanno star male?! Ho fatto qualcosa di sbagliato? Sono colpevole io di quello che succede? Che ho fatto io!? La mia posizione è semplice: voglio solo giocare, giocare una partita vera e propria, voglio sentire in ogni muscolo del mio corpo la fatica di un passaggio, della corsa, del placcaggio. Non mi interessa nient'altro! Si, va bene, si gioca anche in allenamento, ma non è la stessa cosa! Non lo è affatto: l'emozione è diversa, la grinta, la forza sono dosate in modo differente. Solo una partita ti fa provare quella strana sensazione nella pancia, solo durante una partita riesci a combattere tutte le tue paure, solo in quel preciso momento io mi sento in pace con me stessa: do tutto quello che ho da dare, cerco di non rinunciare mai al gioco...

Non posso giocare...

Se fosse stato per un motivo fisico, l'avrei capito, ma qua si tratta di burocrazia pura e semplice! Questo mi impedisce di dare il meglio di me, di sostenere la squadra, le mie compagne di campo.

Sono diventata una cheerleader...

Me ne starò zitta zitta al bordo campo a guardare. Questo mi fa star male, ma dico veramente... Non capisco perché al solo pensiero di non poter entrare in campo con le ragazze le lacrima cominciano a scendere piano piano sulle mie guance. E' una sensazione di frustrazione, è insopportabile! Magari non dovrei nemmeno andarci a vederle, non voglio star male, come stavo l'anno scorso.
Si, va bene, in questo anno sono cambiata, ma se questo cambiamento non è abbastanza per affrontare di nuovo quella situazione che mi ha fatto soffrire così tanto in passato?

Ci sono troppe domande che non hanno una risposta... Come sempre nella vita.

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