martedì 7 ottobre 2008

Ritornando...



"Le tue labbra sulle mie, le labbra
bagnate dalle lacrime degli angeli
in quella fredda notte d'estate,
scolpirono un sorriso si speranza
sul mio volto stanco di sofferenza...

Il sole nasconde il viso all'orizzonte
il ricordo di quella notte mi travolge;
le immagini ritornano alla mente confusa.
Ti vorrei qui, accanto a me sorridente,
per un ultimo bacio, per un addio."

Quel 7 ottobre 2008, mentre ritornavo a casa mi è tornata in mente quella notte, quella notte magica che mi ha completamente rapito: mi sono presa tra tante stelle luminose, tra le gocce della prima pioggia dell'autunno... Ho provato delle sensazioni meravigliose: il sentirsi sul viso ogni singola goccia di pioggia mi faceva sorridere, sembravo una bambina che assisteva per la prima volta ad un evento naturale. Era come se dopo una lunga estate, dopo l'autunno, dopo mesi e mesi di attesa mi ritrovassi davanti la neve... Non riesco a spiegare perché mi sono sentita così, ma sicuramente non era merito di chi mi stava accompagnando in quel momento. Lui mi faceva sentire sicura, quella sicurezza mi ha permesso di godere appieno delle meraviglie della notte. Quella notte che mi ha fatto sentire la vita scorrere nelle vene: la paura, l'adrenalina, le sue braccia che davano il conforto, le sue mani che scaldavano il cuore, le labbra che facevano ardere l'animo. Ero felice; quelle poche ore trascorse a camminare sotto la pioggia, a sostare sotto un vecchio portico, a stringere la mano, la calda mano di un'altra persona.
Mi mancavano quelle emozioni. Mancavano perché volevo sentirmi di nuovo desiderata. Si, può sembrare ridicolo, ma solo durante quelle poche ore di una semplice notte d'autunno, vedevo negli occhi dell'altra persona, nei suoi gesti, ciò che volevo. Le sue parole mi rendevano felice, i suoi gesti mi facevano sentire sicura.
Una semplice serata trascorsa con un amico, un momento confortante, un attimo fuggente, ma indimenticabile, una serata che sicuramente non avrà seguito, anche perché quelle emozioni (almeno da parte mia) non potranno più ricrearsi, ritornare, ma che sicuramente faranno parte dei miei pensieri... Piano piano, col cadere della pioggia scivolarono dal mio corpo e ritornarono alla madre natura lasciandomi solamente un loro ricordo. Una serata emozionante, una notte piena di sensazioni, il buoi caldo nella sua freddezza; le stelle, gloriose lottatrici, brillarono anche se coperte da un velo delle nuvole, la luna riuscì a coinvolgere il mio animo da molto privo di qualsiasi sensazione. In quel attimo sono come rinata, ritornata in me, ero felice, ero VIVA!

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